Pax Tracking: cos’è e a cosa serve

Sapere come si muovono e cosa fanno le persone dal momento in cui parcheggiano l’auto o scendono dal taxi al momento in cui s’imbarcano e viceversa rappresenta un’enorme opportunità per chi gestisce un aeroporto, sia dal punto di vista economico, perché consente di ottimizzare i servizi erogati, sia dal punto di vista della sicurezza, perché permette di migliorare la circolazione di passeggeri e addetti ai lavori.

A beneficiarne maggiormente è ovviamente la customer experience, perché migliorando la circolazione dei passeggeri è possibile evitare i colli di bottiglia e le lunghe attese al check-in, ai controlli e nelle altre zone calde dell’aerostazione, compresa la fermata dei taxi.

Per poterlo fare è necessario implementare un sistema di Pax Tracking, ovvero una piattaforma IoT “Wi-Fi based” e una rete di sensori in grado di rilevare i movimenti di tutte le persone all’interno di un’area dotate di un dispositivo mobile.

Attraverso la raccolta dei dati dai sensori il sistema consente di migliorare l’esperienza dei passeggeri in aeroporto riducendo le code ai controlli e gestendo in modo più efficiente servizi logistici e commerciali.

I visitatori sono così liberi di trascorrere più tempo nelle aree date in concessione, consumando e acquistando beni e servizi, con un grande ritorno per il comparto di business non aviation, che rappresenta oltre il 50% degli utili di un aeroporto.

Riuscire a gestire al meglio i flussi all’interno dell’aeroporto ha inoltre un’importante ricaduta sulla sicurezza: oggi più che mai è fondamentale evitare la formazione di zone calde di assembramento, promuovendo una migliore circolazione dei passeggeri in tutte le diverse aree dell’aeroporto.

Laboratori Guglielmo Marconi forte della sua ventennale esperienza maturata in questo settore, è oggi l’azienda italiana di riferimento per il Pax Tracking con la soluzione LabsMove impiegata nei più importanti hub internazionali.

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